venerdì 29 maggio 2015

TRAPIANTO DI CUORE? NO, LIFTING DEL CUORE!!



TRAPIANTO DI CUORE? NO, LIFTING DEL CUORE!!


LIFTING DEL CUORE,  FORSE UN RIMEDIO PER EVITARE IL TRAPIANTO  DI CUORE.


Intervento  rivoluzionario  all'ospedale  Molinette  su  un  uomo  di  54  anni:  l'équipe  del professor Mauro Rinaldi, senza circolazione extracorporea e senza aprire il torace, gli ha rimodellato  un  ventricolo  applicando  "mini-ancore",  come  nella  chirurgia  plastica, introdotte attraverso la vena giugulare. Con questo protocollo, se il decorso è positivo, si evita il trapianto anche in futuro Una tecnica mini-invasiva, senza circolazione extracorporea e senza aprire il torace del paziente, per il rimodellamento del ventricolo. L'ha sperimentata con successo l'équipe del professor Rinaldi alle Molinette di Torino su un  paziente  di 54  anni che,  dopo un infarto  esteso,  era  affetto  da cardiomiopatia ischemico-dilatativa e da aneurisma anteriore. L'uomo, che era in lista di attesa per il    trapianto    di    cuore,    è    stato    dimesso    dopo    soli    quattro    giorni.  Il  nuovo intervento  di ventricoloplastica  eseguito alle  Molinette  di  Torino  dal  professor  Rinaldi, coadiuvato dal dottor  Maurizio D'Amico,  consente, in caso di  gravi aneurismi ventricolari post-infartuali, la riduzione della superficie cardiaca malata e non più contrattile attraverso l'applicazione di "mini-ancore". In questo modo si rimodella anatomicamente il ventricolo riducendone il volume del 25-35 per cento e restituendo una più naturale contrattilità al cuore: in pratica viene fatta una "pence  sartoriale" al  cuore.  "Grazie a  questa operazione,  che previene un’evoluzione negativa della patologia - spiegano i medici - è possibile anche un recupero completo, evitando così di doversi  poi  sottoporre  in  futuro  a  un  trapianto  cardiaco".  Una  differenza  non  da  poco.  L'operazione, effettuata unendo le competenze di cardiochirurghi e cardiologi, avviene senza la necessità  di  arrestare  e  incidere  il  muscolo  cardiaco,  rendendo  percorribile  quest'opzione chirurgica anche in pazienti dal quadro clinico particolarmente fragile. La grande innovazione è data però soprattutto dalla possibilità di intervenire in modo estremamente poco invasivo e senza aprire  il  torace  del  paziente:  le  mini-ancore  possono  infatti  essere  efficacemente  applicate attraverso  un  catetere  che  passa  attraverso  la  vena  giugulare  e  una  piccola  incisione sottomammaria sinistra. Innumerevoli i vantaggi del sistema per la salute del paziente, spiegano i medici, e notevole il risparmio  che  questa  nuova  soluzione  offre  rispetto  alle  prassi  attuali.  In  malati  affetti  da scompenso cardiaco secondario a una miocardiopatia dilatativa  post-infartuale, quando la terapia medica non risulti più efficace, le attuali opzioni sono - ove possibile - il trapianto cardiaco o sistemi di assistenza meccanica al circolo (i cosiddetti "cuori artificiali") In  casi  selezionati,quindi,il  sistema  -chiamato  "Revivent"    è  una  valida  alternativa  e  ha  una  durata estremamente  ridotta rispetto ad una procedura standard di rimodellamento del ventricolo , riducendo sensibilmente,  con  questo  speciale  "lifting"  mini- invasivo,i  tempi  di  ricovero  e  le  complicazioni  post-intervento.


fonte: http://www.mondoincammino.it/magazine_singola.php?idMagazine=13




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martedì 19 maggio 2015

I sette KILLER della FELICITÀ, scoprili subito!




I sette KILLER della FELICITÀ, scoprili subito!


Ecco le SETTE caratteristiche dell’INFELICE CRONICO

1.     TI CAPITA SPESSO DI DIRE: CAPITANO TUTTE A ME!!!
La vita spesso ci mette davanti ad un bivio, o a delle strade interrotte, piene di ostacoli … ti è capitato di pensare: MA CAPITANO TUTTE A ME?!
Questo pensiero ti porta inevitabilmente a perdere il controllo di te stesso, alla disperazione, al “NON AVERE ALTERNATIVE”.  Bene, sei entrato nel tunnel del lamento, della disperazione, del vittimismo.

2.     SEI DIFFIDENTE?
Quando incontri nuove persone, ti capita spesso di essere diffidente? Hai la tendenza a pensare che dell’estraneo non ci si può fidare?
Bene… o meglio dire male…!!!, questa tendenza ti porterà inevitabilmente all’isolamento ti chiuderai e vivrai in piccoli gruppi, familiari e/o amicali, con la ferma convinzione “meglio pochi, ma buoni”. Sarai chiuso verso l’altro, verso le novità e i cambiamenti, preferendo una vita sociale ristretta, monotona e triste.

3.     VEDI IL BICCHIERE MEZZO VUOTO O MEZZO PIENO?
Gli infelici cronici li si riconoscono ovunque: se ti lamenti della politica, del tuo capo, del tuo partner che tu sia nell’autobus, al bar… ovunque sei, sarai pronto a sottolineare, che tutto non funziona! Tutto va male! E non c’è possibilità di cambiamenti positivi!!!

4.     SEI INVIDIOSO DEL BENESSERE DI CHIUNQUE??
Gli infelici sostengono che il benessere del prossimo li rovini il proprio. Sei convinto che non ce ne sia abbastanza per tutti, e confronti costantemente la tua “sfortuna” con la “fortuna” degli altri. Sarai invidioso e perpetuamente “incazzato”!!

5.     CERCHI DI TENERE LA TUA VITA SOTTO CONTROLLO!!
Tendi di organizzare ogni minimo dettaglio per tenere sotto controllo la tua vita, è FATICOSO!! Sappi che al primo vero ostacolo cadrai a pezzi.

6.     IL FUTURO TI INQUIETA??
Pensi continuamente che il futuro ti è nemico. SEI costantemente preoccupato, angosciato, negativo, SEI la calamita per i guai?? Ti capita di riempire le tue conversazioni di pettegolezzi e lamentele?

7.     Sei un PETTEGOLO??
Vivi nel tuo passato, ti avvolgi e ti riavvolgi nelle tue passate sventure? Il tuo passato è il tuo argomento preferiti.
Quando finisci le tue sventure, ti concentrano sulle vite degli altri, spettegolando?



Che dire ora?? Bene, sappi che se tutto ciò è verissimo, tutti siamo anche dei “POTENZIALI FELICI CRONICI” infatti, la maggior parte delle persone rimbalzano tra la felicità e infelicità, a seconda dei giorni.

Se adesso stai pensando: ma cosa posso fare a trasformarmi in un “FELICE CRONICO”?

La risposta non è semplice, perché abbiamo più la tendenza ad identificarci con degli stati emotivi negativi piuttosto che a quelli positivi, vero?

Sicuramente ti capitano giorni, settimane, mesi in cui, per circostanze della vita, sei portato ad essere infelice : Malattie, morte, perdita di lavoro, guerre, separazioni, sono oramai le normalità che ti affliggono, ma la differenza sostanziale fra una vita felice e una infelice sta nel quanto spesso e quanto a lungo ci resti!!!
La gente felice vive nel presente e sogna il futuro. Le loro vibrazioni positive si avvertono dall'altro capo del mondo. È entusiasta di qualcosa a cui sta lavorando, grata di ciò che ha, e sogna ciò che la vita potrebbe portargli. Si assumono le responsabilità delle proprie azioni, e si concentrano sul come risolverle al meglio e al più presto.  Ecco alcuni comportamenti a cui devi tendere:

La perseveranza nella soluzione dei problemi!! 
Apertura al confronto!!!
Dono della sintesi!!!
Evitare gli infelici cronici!!
Guardare la vita da più angoli e non da uno solo!!

Sulle pagine di Psychology Today, Sonja Lyubomirsky, ricercatrice dell'Università della California, sostiene che: "Il 40% della nostra capacità di esser felici si trova entro il nostro raggio d'azione".

Nessuno è perfetto! Ogni tanto i periodi negativi arrivano e come ti ho detto devi affrontarli.

Se ti rivedi in ciò che ho scritto, e se il disagio diventa troppo pesante da compromettere la  tua vita quotidiana, non scappare!! Prendi consapevolezza ed affronta il problema da solo se ne hai la forza o se ritieni opportuno affidati ad uno specialista, che però sappia prendersi cura di te e che ti sappia accompagnare durante questa trasformazione da INFELICE a FELICE, tanto da vivere il tuo futuro con ENTUSIASMO e non più con PREOCCUPAZIONI;


dott.ssa Felicetta D'Aniello






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